Pubblichiamo i dettagli del Piano Traffico Natalizio che verrà attuato dal 7 Dicembre al 12 Gennaio (31 per via Maqueda in previsione di una pedonalizzazione definitiva). Non si tratta di un provvedimento di pedonalizzazione ma di una zona a traffico limitato. Una novità sostanziale è il transito delle biciclette all’interno di queste aree.
Una piccola rivoluzione del traffico avverrà dal 7 dicembre al 12 gennaio nel centro cittadino, nell’area di via Ruggero Settimo, via Maqueda e via Roma, con la creazione di una grande area pedonale tutti i giorni dalle 16 alle 20 tutta la settimana, ad eccezione dei giorni del 25 e 25 dicembre e 1 gennaio. L’area di via Maqueda, fino a piazza Vigliena (i “Quattro canti di città”) sarà chiusa anche la mattina e l’esperimento durerà fino alla fine di gennaio. Resta ancora da definire, sarà fatto domani, il piano per quanto riguarda il corso Vittorio Emanuele.
In particolare è previsto che si chiuderà al transito veicolare la via Ruggero Settimo a partire dall’incrocio via Turati/Dante con Via Libertà dalle 16 alle 20, dal lunedi alla domenica, ad esclusione dei giorni 25, 26 Dicembre ed 1 Gennaio. Le vie Turati e Dante saranno percorribili cosi come le vie Paternostro ed Amari.
Sarà invertito il senso di marcia di via Villermosa, senso unico in direzione via Cavour.
Dal 7/12 al 31/01 si chiuderà al transito veicolare la via Maqueda nel tratto da via Cavour a piazza Vigliena dalle 9:30 alle 13, e dalle 16 alle 20 dal lunedi alla domenica, ad esclusione dei giorni 25, 26 Dicembre ed 1 Gennaio. Sono previsti degli attraversamenti in direzione monte ed in direzione valle.
Dal 7/12 al 12/01 si chiuderà al transito veicolare la via Roma nel tratto da via Lincoln/corso Tukory a via Spinuzza dalle 16 alle 20 dal lunedi alla domenica ad esclusione dei giorni 25, 26 Dicembre ed 1 Gennaio. Sono previsti degli attraversamenti in direzione monte ed in direzione valle, incluso l’attraversamento di Corso Vittorio Emanuele.
LE CORSIE PER I PEDONI E LE BICICLETTE SARANNO LATERALI IN VIA MAQUEDA E AL CENTRO DELLA CARREGGIATA IN VIA ROMA E VIA RUGGERO SETTIMO.
Sono esentati dal rispetto delle ordinanze di interdizione al transito i seguenti utenti:
– Veicoli delle Forze dell’ Ordine
– Veicoli di soccorso ed in emergenza
– Veicoli con disabile a bordo, con contrassegno valido, diretti verso la residenza del disabile.
– Veicoli di Servizio dei Vigili del fuoco, diretti verso la caserma di via Scarlatti
– Residenti e dimoranti nei tratti autorizzati in uscita;
– Veicoli a noleggio con conducente;
– Veicoli utilizzati per il trasporto di persone sottoposte a terapie indispensabili;
– Veicoli a noleggio diretti verso le strutture alberghiere se muniti di apposito voucher da rilasciare a cura delle predette strutture
“Questo piano – affermano il Sindaco Leoluca Orlando e l’Assessore alla mobilità Tullio Giuffrè è un segnale importante perché fortemente condiviso e voluto anche dai commercianti, che hanno finalmente compreso l’importanza della limitazione al traffico privato come strumento per aumentare la fruibilità e la vivibilità anche delle aree commerciali.”
Ci domandiamo: chi vigilerà gli accessi di queste aree ma soprattutto il corridoio centrale (formato inizialmente da piante) che verrà creato lungo via Maqueda? Cosa succederà durante le sere dei weekend quando orde di panormosauri posteggiano selvaggiamente in prossimità dei candelai? I vigili urbani sono spariti da piazza San Domenico, facendo ritornare la piazza al vecchio degrado. Meno male che dovevano cominciare a Novembre i lavori di restyling della piazza con i nuovi arredi urbani.
riporto un mio intervento già postato su FB:
dunque…,
sono ASSOLUTAMENTE deluso dal provvedimento.
E non per come la gente transiterà ed arriverà a casa o a lavoro NON passando da via Maqueda o dal Cassaro. A parte il fatto che gli assi storici è assurdo siano usati solo per il traffico in transito, il come arrivare al centro per fermarsi li è una questione risolvine: l’asse nord-sud in effetti, grazie al 101, è abbastanza servito dai mezzi pubblici (anche se non è certo sufficiente la portata oraria garantita dai bus).
No,le mie critiche e le mie perplessità sono altre: innanzitutto aborro la solita questione inerente la “transitorietà”. Perché stabilire delle date o delle ore? si vuole prendere la decisione di pedonalizzare? La si prenda e si chiuda.
Amen.
A parte che… lasciare aperti al traffico questi assi giusto i giorni di festa, quando la gente magari vuole poter “passiare” per il solo prio di farlo, come avviene in tutta Europa, è una mancanza di veduta prospettica significativa. Qui infatti c’è un altro luogo comune (tutto palermitano) da sfatare: non si pedonalizza SOLO per agevolare i commercianti. si creano percorsi pedonali INNANZITUTTO per salvaguardare le zone storiche dal traffico, per creare una viabilità alternativa. E, generalmente, etc. Ed è questo che, dopo, attrae appunto l’apertura di esercizi commerciali. Questo per puntualizzare…
Cara Giunta, le sperimentazioni non servono più a nessuno se non alla stessa amministrazione per poter sempre mantenere un piede in due staffe (leggi: far tornare, con l’oblio, le cose come erano). chiaro?!
Ed ancora, cosa si intende per: “Residenti e dimoranti nei tratti autorizzati in uscita”? Se si parla di gente che ha gli scarrozzi sulle vie interessate, allora è ok. Ma se si intende altro… uhmm… pollice verso!
Stesso dubbio di MP su chi deve sorvegliare e come dovrebbero essere create le barriere fisiche per impedire il transito. E in che modo eliminare il fenomeno del posteggio selvaggio nelle ore notturne?
E’ chiaro che, dovendo lasciare libero il passaggio ad alcune tipologie di mezzi, non si può pensare a paletti fissi o le famigerate (e odiate) piante. Per non parlare delle “palle” di cemento…
L’ideale sarebbe stato un minibando per costruire degli attuatori oleodinamici a scomparsa. Maaa… tant’è, siamo EVIDENTEMENTE alla fiera del dilettante…
No, davvero, così proprio non va; sono d’accordo con MP: questa NON è una pedonalizzazione, è solo una ZTL (per di più mal gestita e mal ideata). O, se vogliamo, una presa per il c… giro.
Rinnovo quanto detto da sempre: per una pedonalizzazione del centro non occorrono questi provvedimenti arraffazzonati e provvisori sugli assi principali. Occorre:
– creare un piano organico che veda coinvolti l’ufficio traffico e quello del centro storico;
– stilare una rete alternativa di mobilità pedonale che si sviluppi INNANZITUTTO grazie ai numerosi vicoli che mettono in comunicazione i vari mandamenti, comprese le “isole” pedonali, vicoli che, anche se tolti al traffico veicolare, non costituirebbero fin da subito, con la loro chiusura, un trauma ai sistemi di trasporto. (anche se poi cadono le braccia a vedere via Alloro o vi Paternostro ancora preda delle auto…).
– creare un piano per gli esercizi afferenti le zone pedonali che contempli la tipologia di negozi apribili, le architetture di base da rispettare, orari di carico e scarico, agevolazioni fiscali, etc.
– cercare, sulla base di questo piano complessivo, fondi europei per: rifacimento pavimentazioni, rifacimento sottoservizi, rifacimento illuminazione, creazione di varchi mobili gestiti telematicamente, arredi e decori, etc.
– chiusura a tratti (dopo aver vagliato e portato avanti il piano fin qui mostrato) degli assi storici, con lo stesso livello e qualità di intervento già proposto sopra per le vie minori.
Ed ancora, se volessimo ragionare all’Europea:
– ricerca di aree per la creazione di multipiano a uso RESIDENZIALE per chi abita nei mandamenti: questo vuol dire: cambio destinazione uso delle aree, concorso di idee per la realizzazione e fusione architettonica visti i contesti, project finanzino con le imprese private interessate alla costruzione/gestione delle infrastrutture, agevolazioni per chi acquista il posto auto, studio di vie obbligate per raggiungere questi posteggi, obbligo comunale per chi acquista al centro di provare la dispponibiltà di un posto auto, etc.
– riavvio dell’iter per creare i posteggi per l’interscambio da parte di chi viene da fuori centro (già esiste un piano in questo caso)
CAZZO, questo vuol dire Piano per la pedonalizzazione!
e si fa in qualche anno, certamente. Basterebbe sicuramente il quinquennio di vita di un’amministrazione.
Ma, come si faceva notare nell’articolo, ancora aspettiamo gli arredi definitivi e i lavori ai marciapiedi di piazza S. Domenico…
E NON MI DITE CHE SONO POLEMICO!
Accolgo la notizia con favore.
Non mi è chiaro il percorso dei mezzi pubblici, visto che io fruisco di quella zona quasi esclusivamente tramite AMAT.
Secondo me invece avrebbero potuto, almeno in via r. settimo, prolungare la chiusura fino alla mezzanotte.
Non sò se vi è mai capitato di trovarvi alle 20.00 da quelle parti durante le chiusure, ed alle 20.00 quando viene riaperto il traffico, le strade sono ancora stracolme di gente.
Poi sarebbe anche un incentivo per riempire anche di settimana i ristoranti della zona.